Friday 18 May 2012

(IT) - A VERY LONG LIVE-

Qui Campodimele, Latina
siamo il paese della longevità

Gli abitanti hanno valori particolarmente bassi di colesterolemia totale e Ldl, il "colesterolo cattivo". E sono più protetti da malattie ischemiche legate ad aterosclerosi e diabete. Uno studio dell'università La Sapienza di Roma ha individuato una variante genetica legata a queste condizioni privilegiate

ROMA - Meno di mille abitanti accomunati da un segreto davvero prezioso: ottima salute e una singolare longevità. E' a Campodimele, comune laziale in provincia di Latina, che un gruppo di scienziati dell'università La Sapienza di Roma ha individuato uno dei geni che sarebbe alla base della caratteristica più saliente dei suoi cittadini: una vita lunga e poche malattie.

Il gruppo di ricerca, coordinato da Marcello Arca, ha condotto uno screening accurato sulle caratteristiche genetiche e cliniche degli abitanti del piccolo comune a 150 chilometri da Roma, che presentano valori particolarmente bassi di colesterolemia totale e Ldl.

Dallo studio, pubblicato sulla rivista Journal clinical endocrinology and metabolism, è emersa una mutazione nel gene che sintetizza la proteina chiamata Angptl3. Questa molecola funziona da "freno" all'eliminazione delle lipoproteine che trasportano il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. È stato osservato che i soggetti in cui si riscontra la mutazione, oltre a presentare valori bassissimi di colesterolo, godono di una sorta di protezione dalle malattie ischemiche legate all'aterosclerosi e al diabete.

Non è certo la prima volta che si parla di geni della longevità  o di enzimi chiave per il declino delle cellule, di "cocktail" allunga vita . Anche le ultime osservazioni di Arca e colleghi potrebbero avere implicazioni molto importanti per la ricerca farmacologica. "L'esistenza di persone che sono totalmente prive della proteina Angptl3 e che al contempo godono di buona salute - ha dichiarato Arca - ci fa chiaramente ipotizzare lo sviluppo di farmaci diretti contro questa molecola per proteggere i pazienti a rischio di aterosclerosi".

Molti degli abitanti di Campodimele sono ultracentenari. Un'indagine dell'Oms - progetto Monica, Monitoring of cardiovascular diseases, nato all’inizio degli anni Ottanta - aveva già sottolineato questa particolarità, attribuendola allo stile di vita e all'alimentazione degli abitanti che apparivano particolarmente salubri. Ma in seguito, fra gli abitanti di Campodimele già di per sé "virtuosi", è stato individuato un gruppo di persone con valori particolarmente bassi di colesterolemia totale e Ldl, il "colesterolo cattivo " che causa un aumento delle malattie cardiovascolari legate all'aterosclerosi. Lo studio di questi soggetti aveva fin dall'inizio rivelato l'esistenza di una base genetica per tale vantaggio, ma il gene responsabile non era ancora stato scoperto.

Per cercare una risposta al quesito scientifico, il gruppo di ricerca del professor Marcello Arca ha condotto, con il sostegno della municipalità di Campodimele e dell'Asl di Latina, uno screening accurato per definire con precisione il numero di famiglie e i soggetti con bassi livelli di colesterolemia presenti nel paese, e per studiarne le caratteristiche genetiche e cliniche. E ha contribuito ad ampliare una nuova area di ricerca, rivolta all'individuazione di nuove varianti genetiche che possono avere un ruolo protettivo nei confronti delle malattie, soprattutto di quelle legate all'aterosclerosi.
 
(14 maggio 2012) La Repubblica